La battaglia di Kadesh: epica vittoria o mera propaganda?

Ramses II, noto anche come Ramesse il Grande , è stato uno dei faraoni più importanti della gloriosa storia dell’antico Egitto, nessuno fu più celebrato di Ramesse II.

Ramses era un grande comandante militare, un re guerriero che combatté con successo contro la Libia, la Nubia e gli Ittiti. 

Numerosi documenti e incisioni testimoniano come Ramses trasformasse regolarmente la sconfitta in vittoria grazie alla sua gloriosa leadership, al coraggio intrepido e alla sagacia militare. 

Deciso a perseguire la politica espansionistica introdotta da suo padre, Seti I , Ramses invase i territori ittiti in Palestina e si spinse in Siria deciso a catturare la città di Kadesh.

La battaglia che ne scaturì, la Battaglia di Kadesh, fu una delle più grandi battaglie di carri da guerra del mondo.

Ramses, forse un po troppo impetuosamente e basandosi su informazioni false, si era spinto ben oltre il suo esercito principale con un’avanguardia di 20.000 fanti e 2.000 carri e finì nell’agguato preparato dagli ittiti che lo attendevano con un esercito di 40.000 fanti e 3.000 carri.

Fu uno scontro sanguinoso, una vera carneficina, i pesanti carri a tre cavalli degli ittiti si schiantarono contro l’esercito egiziano che, colto di sorpresa si disunì e subì gravi perdite.

Calmo e determinato, Ramses riorganizzò rapidamente i suoi uomini e lanciò un contrattacco, senza il vantaggio della sorpresa, i carri ittiti lenti e sgraziati vennero superati con facilità dai veicoli egiziani più leggeri e veloci.

I feroci combattimenti alla fine sfociarono in una sorta di pareggio, ma Ramses fece ritrarre dai suoi artisti il conflitto come una grande vittoria disseminando il paesaggio di ittiti morti e morenti. 

Il faraone, che la leggenda vuole che scendesse in battaglia con al fianco il suo leone addomesticato, è ritratto in numerosi incisioni a bordo del suo carro mentre scaglia frecce contro il nemico e calpesta numerosi nemici con il suo carro da guerra.

Cosa seguì alla battaglia di Kadesh

All’interno del tempio di Abu Simbel, su una grande parete della sala ipostila, si può osservare una delle più famose incisioni che ricordano la battaglia di Kadesh.

Nonostante la battaglia abbia portato al primo trattato di pace registrato al mondo, Ramses II trasformò questo evento in una enorme operazione di auto consacrazione e di propaganda.

Anche 3.500 anni fa il marketing era ben noto al possente faraone, per decenni le sue gesta sul campo di battaglia furono raccontate e celebrate in tutto l’Egitto contribuendo così a rendere Ramses II uno dei più grandi faraoni d’Egitto.

Il trattato di pace, il primo della storia, era molto complesso con disposizioni per la non aggressione, l’aiuto reciproco contro gli attacchi e l’estradizione dei fuggitivi politici. 

La verità era ben differente da quello che le parti raccontavano in patria ma il periodo che seguì alla Battaglia di Kadesh fu uno dei più prosperi per l’Egitto.

Il lungo regno di Ramses, il più lungo dell’età imperiale dell’Egitto, è stato anche uno dei periodi più importanti per l’architettura. Sotto Ramses furono costruiti numerosi templi e monumenti, tra le opere più importanti c’è indubbiamente Abu Simbel e la sala principale di Karnak.

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