Il nuovo museo dedicato alle meraviglie archeologiche dell’antico Egitto, il Grande Museo Egizio, ha finalmente aperto le porte, dopo anni di ritardi e rinvii, e per quando raggiungeremo il Cairo avremo il piacere di essere tra i primi a poterlo visitare.

La struttura del nuovo Grande Museo Egizio copre un’area di circa 500.000 metri quadrati ed è il più grande museo archeologico al mondo ed il mega museo di Giza diventerà una delle maggiori attrazioni turistiche del paese con una previsione di 5 milioni di visitatori nei primi mesi e di 7 milioni l’anno a pieno regime.

Rispetto all’attuale Museo Egizio esistente in piazza Tahrir, si noterà un salto definitivo dal 19 al 21° secolo; il vecchio museo è stato un magazzino di tesori, il nuovo è uno spazio espositivo all’avanguardia in vetro e cemento da 1 miliardo di dollari che guida gli ospiti attraverso un viaggio simile a quello di Howard Carter quando scoprì la tomba di Tutankhamon un secolo fa. 

La posizione del museo, fuori dal centro del Cairo, sull’altopiano di Giza ai margini del deserto occidentale, regala splendide viste sulle famose piramidi e aggiunge ancora più atmosfera.

Il Grande Museo Egizio è costruito su un pendio e si trova a cavallo del dislivello di 162 piedi tra la valle del Nilo, dove si trova l’ingresso, e l’altopiano di Giza, dove si trovano le gallerie principali. 

Sono presenti giardini di sculture nel parco del museo, mentre un’enorme statua di Ramses II dà il benvenuto nell’atrio principale da dove parte la Grande Scalinata, che conduce dal livello della valle all’altopiano, scalinata che sarà fiancheggiata da 87 statue di re e dei.

Le gallerie principali conducono a sinistra dalla scala e sono divise in quattro epoche: pre-dinastica (fino al 3100 a.C.) e Antico Regno (i costruttori di piramidi), Medio Regno, Nuovo Regno (Tutankhamon, Ramses) e greco-romana. 

Le gallerie cronologiche sono poi organizzate in base a temi, a differenza del vecchio museo: Credenze ed Eternità (religione), Regalità e Potere (governanti) e Società (il resto di noi). 

Alla fine del percorso museale i visitatori vengono condotti alle alte finestre che guardano verso le piramidi, il gran finale di uno spettacolo cronologico che celebra una delle più grandi civiltà del mondo.

La galleria dedicata al faraone ragazzo Tutankhamon  è un punto centrale del nuovo museo, 7.000 metri quadrati saranno dedicati al re ragazzo, con i 5.400 oggetti recuperati dalla sua tomba, scoperta da Howard Carter nel 1922, esposti insieme per la prima volta, comprese le sue tre bare e la maschera funeraria.

Una grande bara placcata d’oro è stata rimossa dalla tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re di Luxor a luglio per la prima volta dalla sua scoperta e trasportata al Cairo per un vitale lavoro di restauro prima dell’esposizione.

Il vecchio museo, che occupa un edificio del 1902, verrà completamente ristrutturato e ospiterà altre collezioni archeologiche oltre che percorsi didattici per le scuole.

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